Clive Barker – Visions. Libro di sangue 5

Clive Barker Visions Libro di sangue 5 recensioneIN BREVE — Contentissima di aver rivoltato i recessi del’’internet trovando i Books of Blood di Clive Barker che mi mancavano (4,5 e 6), che in Italia non vengono più stampati da anni e anni. Complessivamente, Visions – Libro di sangue #5 è una bella raccolta di solo 4 racconti, tutti di buon livello. Quello che mi ha colpita di più è Nella carne, il più lungo, d’ispirazione lovecraftiana e in generale assimilabile al primo weird/horror, con la fantasmatica città che si palesa attraverso i sogni del protagonista; anche se aggiornato alla sensibilità di Barker, è il suo racconto d’ispirazione più classica che abbia letto, un esperimento particolarmente ben riuscito. Negli altri ho trovato invece più evidente la sua cifra urban fantasy oscura e orrida, tranne che nei Figli di Babele, più surrealista, grottesco e tutto sommato innocuo –può però risultare gradevole per l’estraniamento che genera nel non voler rivelare le sue premesse fin quasi alla fine. Il proibito è il racconto che ha ispirato il film Candyman (segnalo che uscirà un remake di Jordan Peele nel 2020); diversissimo dall’adattamento in quasi tutto, ha anch’esso però una caratterizzazione fortemente urbana e decadente. Stesso discorso per La madonna, che contiene alcune parti disturbanti più per la descrizione di una mascolinità tossica che per gli elementi sovrannaturali e mostruosi, i quali assumono invece un valore positivo come nel film Cabal.

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